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RESOCONTO VISITE DI STUDIO IN TOSCANA

07 Luglio 2024

 

 

Si è concluso il viaggio del GAL Valle della Cupa in Toscana con le Visite di studio in aziende della Val di Cecina, che hanno coinvolto gli operatori locali del settore agricolo ed agroalimentare.

Quattro giornate intense (dal 04 al 07 di Luglio 2024), che hanno portato i nostri operatori a conoscere le buone prassi realizzate dagli operatori agricoli della Toscana, portandoli ad avere un momento di scambio, di apprendimento pratico e dialogo competitivo su percorsi aziendali virtuosi realizzati dagli operatori agricoli dell’altro territorio ed un approfondimento sull'agricoltura biologica e biodinamica e  sugli strumenti di cooperazione attivi nel territorio.

Di seguito una sintesi delle tappe del nostro viaggio di Visite di Studio in Toscana:

 

Giovedì 07 Luglio 2024 (Giorno 4)

 

MODULO DIDATTICO: LE FILIERE E LE FILIERE CORTE.

Ultima giornata delle Visite Aziendali in oscana trascorsa a Montecastelli Pisano

Accolti da una delegazione dell’Associazione IGT Montecastelli, all’interno dell’incubatore rurale di questo meraviglioso borgo, abbiamo ascoltato con estrema attenzione l’intervento del del Dott. Roberto Bruchi, enologo, con un focus sulla produzione del vino Montecastelli IGP, un marchio territoriale sinonimo di eccellenza locale. Lo stesso ha poi presentato la storia dell’IGT Montecastelli ed il suo disciplinare, sottolineandone i punti salienti.
L’incontro con i produttori locali durante la festa di paese non ha prezzo.
 
 

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Seconda tappa è stata l’Azienda Agricola Podere San Nicolò, a Montecastelli Pisano. Situato nel cuore della Toscana, l’agriturismo è un’azienda agricola con 30 ettari di terreno che produce prodotti biologici, in particolare cereali (grano e farro), olio e vino. Un vero esempio di agricoltura multifunzionale e di valorizzazione dei prodotti di filiera.

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Ultima tappa della giornata è stato il Birrificio “Vapori di Birra s.r.l., a Castelnuovo Val Di Cecina, Pi.

Primo birrificio in Italia che impiega il vapore geotermico come fonte primaria di energia, nel rispetto dell’ambiente e con la consapevolezza che il sentimento ecologico è un valore da proteggere.
Nell’epoca della globalizzazione dei prodotti alimentari, il ritorno alle produzioni artigianali, che riporta in primo piano la naturalità delle materie prime, è una sfida ambiziosa.
 
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